Uno dei danni primari provocati dal metadone è quello d’instaurare tolleranza e dipendenza in chi ne fa uso.
La tolleranza agli effetti aumenta quanto più metadone viene assunto giornalmente dalla persona.
La voglia di assumere eroina non li abbandona per cui, appena possono, continuano ad assumerne.
I tossicodipendenti dall’eroina che hanno iniziato ad assumere il metadone hanno di fatto acquisito un’altra dipendenza e tendono nel tempo ad aumentarne il dosaggio. Ciò determina che, quando cercano di smettere, i sintomi di astinenza si avvertono ancora più forti e persistenti rispetto a quelli dell’astinenza da eroina. Gli effetti collaterali e i danni, alla dismissione del metadone, si protraggono, infatti, per oltre un mese o anche più, rispetto ai 5-7 giorni dell’eroina.
La persona che assume metadone a dosaggi alti e per lunghi periodi di tempo, inizia ad avere minori capacità di memorizzazione e minori prestazioni intellettive, la persona diventa abulica, depressa.
I danni del metadone assunto in gravidanza possono essere molto pesanti, talvolta anche mortali, per il nascituro.
È necessario, poi, fare attenzione ai danni provocati dagli effetti congiunti tra il metadone ed altre droghe o farmaci. Il sovradosaggio di metadone, soprattutto alle prime assunzioni, è una delle prime cause di morte ed avviene per arresto respiratorio.
Dal punto di vista fisico la persona che usa abitualmente metadone può lamentare danni e scompensi cardiaci. Inoltre il metadone causa danni al fegato, ai reni ed alle vie biliari e gravi carie dentarie a seguito dell’assunzione cronica del metadone. Nella Comunità di Recupero Narconon il Gabbiano si va risolvere completamente ed in tempi brevi la dipendenza dal metadone e quindi ridurre od evitare i danni che il metadone può causare sulla persona, senza dover ricorrere all’uso di altre droghe sostitutive o psicofarmaci.